Tra natura e cultura
Questo magnifico borgo, che si protende nel mare cristallino, è uno straordinario alternarsi di palazzi patrizi dai sontuosi portali, chiese dal volto medievale, elementi rinascimentali, barocchi e neoclassici, insieme a conventi che perpetuano la memoria di un passato fervore religioso. Secondo la leggenda, il borgo fu fondato da Ercole, che qui si riposò dopo aver completato le sue dodici fatiche. Qui trovò una città chiamata Tropheia ("nutrice" in greco) in onore di Giunone, la sua nutrice. Gli echi dell'epoca magnogreca, romana e paleocristiana, le dominazioni araba, bizantina, normanna, sveva, angioina e aragonese si possono rivivere per le strade che pulsano di storia, leggende e misteri. Il visitatore può ritrovarli anche nelle belle architetture, nei monumenti, nei tesori archeologici e artistici esposti nel Museo Diocesano, e nella varietà di festival ed eventi culturali che rivivono la storia millenaria di Tropea. I Bizantini costruirono le mura della città e il Santuario di Santa Maria dell'Isola, un antico eremo costruito dai monaci ortodossi (VI-VII secolo) su una scogliera a picco sul mare blu: con il suo giardino di macchia mediterranea e la sua terrazza, è il simbolo di Tropea e della Calabria nel mondo.