Caccuri
La Sila e il Mar Ionio
Caccuri sorge su uno sperone roccioso a picco sul fiume Neto, tra la Sila e il Mar Ionio. Nelle lunghe serate estive, famiglie e amici si ritrovano a chiacchierare nelle sue caratteristiche piazzette. Il paese è un labirinto di vicoli e stradine che conducono al castello, da cui si gode un vasto panorama: dalle colline punteggiate di ulivi, grande ricchezza della zona, lungo la costa fino alla città di Crotone. Situato nel punto più alto, il castello era il simbolo del potere dei feudatari che governavano la città. Prima i Ruffo, poi la dinastia dei Cavalcanti che volevano dare lustro al loro territorio. All'interno, la Cappella Palatina conserva l'aspetto tardo-seicentesco dell'ultima ristrutturazione effettuata con dipinti di scuola napoletana. La torre medievale merlata dei Mastrigli fu aggiunta nel XIX secolo per nascondere un serbatoio d'acqua. L'abbazia di Santa Maria del Soccorso, antico convento domenicano, si trova proprio sotto il castello; l'adiacente chiesa trecentesca ha un'unica navata, un soffitto ligneo e numerosi altari e statue.