Aieta

Il Rinascimento calabrese

Tra mare e montagna, questo borgo sulla costa tirrenica sorprende per la sua aura rinascimentale, insolita in Calabria. Situato sotto le rocce dove nidificano le aquile, il nome del borgo deriva da aetòs, che in greco significa aquila. A poca distanza dalla rinomata località turistica estiva di Praia a Mare, che un tempo era il suo porto turistico, la vista del borgo spazia dal mare agli aspri contrafforti dell'Appennino, in un bellissimo gioco di contrasti. Il borgo converge intorno al suo edificio più prezioso, il Palazzo Martirano-Spinelli: eretto nel XVI secolo, è uno dei pochi esempi di stile rinascimentale applicato all'edilizia civile in Calabria.
La Chiesa Madre di Aieta dedicata a Santa Maria della Visitazione. Il maestro Gerardo Rea realizzò l'ornato portale in pietra nel 1756. L'interno è ricco di affreschi e dipinti. La cappella di San Vito Martire (XVII secolo) ha un portale ad arco e un portico; all'interno si trova una statua lignea settecentesca del santo patrono di Aieta.
Aieta

Da vedere:

  • La Chiesa di San Francesco è l'unica parte rimasta dell'ex Convento dei Padri Minori Osservanti di San Francesco d'Assisi;
  • Le Cappelle di San Giuseppe, di San Biagio, di Santa Maria della Purità, dell'Addolorata al Ponte (XVIII secolo) e di San Nicola a Cantongrande;
  • I magnifici portali in pietra.
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Prodotti e piatti locali:

Diversi salumi portano in tavola i sapori di questa terra, come il rinomato prosciutto di Aieta, la pancetta affumicata, la salsiccia, il capocollo e infine la soppressata al peperoncino. Il miele locale è ottimo, mentre il piatto tipico sono i fusilli fatti a mano con il ragù di capra.
Provincia di Cosenza
Altitudine 524 s.l.m.
Popolazione 3.057 (642 nel borgo)

www.comune.aieta.cs

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